fbpx

Conto Termico

Cos’è?

Il “Conto Termico 2.0” è un programma di incentivazione volto a incoraggiare i cittadini a rinnovare i loro sistemi di riscaldamento datati e inquinanti sostituendoli con soluzioni più moderne che utilizzano energie rinnovabili e sono conformi agli standard di emissione correnti.

Attraverso questa iniziativa, è possibile ottenere un contributo finanziario che può coprire fino al 65% dei costi per le modifiche che rispettano le linee guida tecniche e amministrative definite dal Decreto Conto Termico (D.M. 16 febbraio 2016). È cruciale evidenziare che si tratta di un rimborso piuttosto che di una semplice riduzione fiscale, come nel caso dell’ecobonus.

Il GSE – Gestore dei Servizi Energetici, ente creato per favorire la generazione di calore da fonti rinnovabili, si occupa della gestione del processo, assicurando che gli incentivi del conto termico siano assegnati in modo trasparente e efficiente.

Prerequisiti per l’accesso

Per accedere al bonus, è necessario comprovare l’esistenza di un impianto di riscaldamento antecedente all’intervento. Questo richiede di documentare fotograficamente l’impianto da rinnovare, assicurandosi che almeno una delle immagini mostri in modo chiaro il numero di serie o un altro identificativo univoco.

Qual è l’importo dell’incentivo?

La proporzione della spesa che può essere finanziata varia, ma è limitata a un massimo del 65% da parte del GSE. In pratica, significa che il miglior caso possibile permette il recupero di fino al 65% dei costi effettivamente affrontati per il lavoro svolto. Il costo massimo finanziabile è calcolato tramite algoritmi basati sulla produzione di energia prevista dall’installazione.

Che interventi e prodotti sono ammissibili?

Gli interventi supportati dal Conto termico 2.0 possono essere realizzati su:

  • Abitazioni esistenti di qualsiasi tipologia e dimensione.
  • Locali commerciali: ciò include negozi, botteghe e simili.
  • Laboratori: spazi dedicati alla produzione o alla ricerca.
  • Capannoni: strutture industriali e magazzini.

Per privati e imprese, gli interventi agevolabili rientrano nella categoria 2, così come definiti dal D.M. 16/2/2016. Questi includono:

  • 2.A: Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti a pompa di calore (aerotermiche, geotermiche o idrotermiche) fino a 2.000 kW.
  • 2.B: Sostituzione di impianti di climatizzazione con generatori a biomassa (stufe, termo-camini o caldaie) fino a 2.000 kW.
  • 2.C: Installazione di collettori solari termici fino a 2.500 mq.
  • 2.D: Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
  • 2.E: Sostituzione di impianti di climatizzazione con nuovi sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore), novità introdotta con il CT 2.0.

Va sottolineato che interventi come la coibentazione dell’involucro (ad esempio, il cappotto) e la sostituzione degli infissi sono incentivabili solo per le pubbliche amministrazioni PA.

Spese ammissibili al contributo

Quasi tutte le spese direttamente legate all’intervento sono rimborsabili. Per esempio, nell’installazione di una pompa di calore, sono coperti non solo il costo e l’installazione dell’apparecchio, ma anche opere murarie correlate, servizi idraulici, allacciamenti elettrici, impalcature necessarie e onorari professionali. L’IVA è inclusa tra i costi incentivi se costituisce una spesa reale per il richiedente.

Procedure per la domanda di incentivo

Il tempo è un fattore critico. È necessario presentare la domanda entro i 60 giorni dal completamento dei lavori. Superato questo lasso di tempo, si perde il diritto al beneficio. È inoltre essenziale che i pagamenti per i lavori non siano stati effettuati più di 90 giorni prima della data di presentazione della domanda di incentivo.

Che metodo di pagamento utilizzare per poter accedere al contributo? 

La trasparenza è la chiave. Per accedere all’incentivo:

  • Assicurati di essere tu l’intestatario delle fatture e titolare del conto corrente da cui effettui il pagamento.
  • Le fatture devono fare riferimento al “DM 16 02 2016”, incluso nelle note.
  • Utilizza un bonifico “ordinario” con una causale dettagliata: Conto Termico “DM 16 02 2016, n° fattura da pagare, codice fiscale Soggetto Responsabile, partita IVA rivenditore/installatore inviato esclusivamente da te, il Soggetto Responsabile. Puoi utilizzare anche un conto cointestato.
  • Conserva una ricevuta di bonifico che attesti l’avvenuto pagamento, non una semplice disposizione.
  • In caso di finanziamenti, allega il contratto stipulato tra le parti. 

Qual è la procedura da seguire? 

Dopo aver completato l’intervento è necessario:

  1. Definire i ruoli: Soggetto Responsabile, Soggetto Ammesso e eventuali Soggetti Delegati.
  2. Registrarsi nell’Area Clienti GSE.
  3. Sottoscrivere il PortalTermico nella sezione “Richiesta servizi”.
  4. Inserire i dati dei Soggetti coinvolti.
  5. Dettagliare le informazioni sull’edificio.
  6. Selezionare gli interventi da incentivare e fornire dati tecnici specifici. Si richiedono anche documenti quali:
    • Asseverazione del tecnico
    • Certificazione del produttore
    • Relazione tecnica e schemi
    • Documentazione fotografica.
  7. Inserire dati amministrativi e fiscali.
  8. Allegare documentazione come deleghe, fatture e bonifici.
  9. Generare e inviare la richiesta.

Come avviene la liquidazione dell’incentivo? 

Dopo l’attivazione del contratto, si dà il via alla procedura di erogazione degli incentivi conto termico. Il pagamento avverrà mediante bonifico bancario all’IBAN fornito durante la presentazione dell’istanza. L’incentivo viene poi erogato entro 30 giorni dal bimestre di sottoscrizione della scheda-contratto. Dettagli importanti da considerare:

  • Per importi fino a 5.000€: erogazione in un’unica soluzione.
  • Per importi superiori: l’incentivo sarà suddiviso in rate annuali, variabili a seconda del periodo di incentivazione: due rate per durata biennale o cinque rate per durata quinquennale.
  • L’importo sarà al netto di un corrispettivo per la copertura dei costi di istruttoria, solitamente circa l’1% del totale, ma con un massimo fissato a 150€.

Cumulabilità con altri bonus e incentivi

Non è possibile sommare gli incentivi del CT ad altri di natura statale (ad eccezione di soggetti privati con reddito d’impresa o agrario), ma è possibile cumulare gli incentivi del Conto Termico con altri incentivi come quelli regionali.

Per ulteriori informazioni contattaci.